L'Autunno in Medicina Cinese - di Aloisa Clerici

Pubblicato il 8 ottobre 2025 alle ore 09:16

L’arte di lasciare andare

È il momento della raccolta e della concentrazione fino alla morte dello stato precedente, per poter ricominciare un ciclo. Ci accompagna verso il buio e il freddo dell'inverno, recidendo i rami secchi per arrivare al nuovo seme. È il movimento dell’interiorizzazione, che corrisponde in campo emozionale a quel sentimento crepuscolare, dalle tinte impressionistiche, che è stato definito come ‘tristezza’, ma da intendere come tale solo se degenera; in condizioni normali si tratta di una specie di languore melanconico profondamente armonizzante, una sorta di equilibrio melodico dell’anima, che consente di apprezzare appieno le manifestazioni più ‘artistiche’ della natura. (Atti del convegno S.I.A. Tenuto il 6 novembre 1993).

La Medicina Cinese si basa sulla risonanza delle leggi della natura sul nostro sistema corpo-mente-spirito. Osservando l’alternanza dei cicli stagionali, gli antichi crearono una medicina fondata sull’energia dei 5 elementi: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. Questo pensiero si traduce nella necessità di adeguarsi ai ‘soffi della stagione’. Da questa suddivisione - da non confondere con i 4 elementi che studiamo a scuola - deriva la Teoria delle 5 fasi (o 5 movimenti), un valido riferimento per indagare fenomeni, patologie e aspetti della vita. Ogni fase energetica presenta caratteristiche collegate tra loro analogicamente. Vediamone alcune: l’emozione della rabbia, il fattore patogeno vento, il colore verde e la stagione primaverile fanno parte del Legno. Invece, nell’Acqua, l’emozione corrispondente è la paura, il clima è il freddo, il colore è il nero e la stagione è l’inverno, ecc. Prendiamo ora in esame la fase Metallo, sempre per ampliare la visione del mondo, adattarci al cambio di stagione e migliorare il nostro stato di salute. 

Noi occidentali consideriamo l’equinozio di settembre come l’inizio ufficiale dell’autunno, ma per i cinesi è l’apice del processo di trasformazione. Dopo l’espansione estiva, ci si avvia verso la fine dell’anno: è il momento di raccogliere le risorse per prepararsi all’inverno, che chiede invece di ritirarsi, scomparendo.

 


Cosa ci porta dunque, questo periodo dell’anno? È autunno, siamo nel Metallo: è tempo di fare spazio! 

Caratteristiche 

Il Metallo è l’energia di fine ciclo, rappresenta la spinta alla realizzazione, il desiderio di chiudere qualcosa e si identifica in ciò che si è solidificato, che ha attraversato un processo di mineralizzazione che ha portato una struttura. È lo stimolo a diventare qualcosa per giungere alla realizzazione. Le parole chiave sono: interiorizzazione, concretizzazione, raccolta. Corrispondenze principali La stagione associata al Metallo è appunto l’autunno, l’emozione è la tristezza e il clima la secchezza. Il colore equivalente è il bianco, che infatti in Oriente è associato al dolore del lutto, la fine del ciclo vitale. Il punto cardinale è l’Ovest, il sapore corrispondente è il piccante, l’organo di senso il naso. 

Gli organi associati sono Grosso Intestino e Polmoni, entrambi responsabili dell'eliminazione degli scarti dell'organismo, in basso e in alto. La loro funzione è quella di conservare ciò che serve ed eliminare il superfluo. Sono i due organi di comunicazione e scambio tra l’interno e l’esterno, come anche la Pelle, che simbolicamente conclude, racchiude, rifinisce il corpo e che rappresenta il punto di contatto e confine tra noi e gli altri. Tutto ciò che mette in relazione è legato al Metallo.

Aspetti legati al corpo fisico 

Se l’energia del Metallo non è in equilibrio, possono insorgere disturbi sia fisici, che emotivi. Nell’organismo potranno manifestarsi tosse, raffreddori, mal di gola e a livello intestinale stipsi, dissenteria, coliti, crampi addominali. Il Grosso Intestino elimina la parte tossica dal corpo e le scorie nocive dalla mente, per sperimentare ciò che è puro e libero e una buona energia del Metallo gli permette di esercitare correttamente queste funzioni, sia fisiche che mentali. Il Polmone distribuisce l’ossigeno e completa il flusso di energia; deve accogliere la parte pura nell’inspirazione e liberare dall’impuro con l’espirazione. Lavora col Grosso Intestino sincronicamente: il primo assorbe purezza e l’altro l’elimina l’impuro. 

Aspetti legati all’emotività 

Questo processo di trasformazione consente di interiorizzare le esperienze rilevanti, lasciando andare il superfluo dentro e fuori di noi. L’accumulo di scorie non permette l’osservazione della nostra purezza e questo può produrre depressione, pessimismo, fissazioni, chiusura, isolamento. Un’energia equilibrata del Metallo dà la percezione corretta del proprio valore e quindi, una buona autostima. Al contrario, con un’energia deficitaria, si cercheranno elementi all’esterno, in grado di far sentire la persona valorizzata, per esempio: successo, potere, denaro, ecc., che però - una volta ottenuti - non riusciranno a compensare lo stato emotivo svalutante. Così, si tenderà a proseguire nella ricerca di riconoscimenti all’esterno, anziché all’interno; confondendo il senso del valore con l’accumulo o l’attaccamento.

Tipologia 

Il tipo Metallo è rappresentato da chi non riesce a realizzare ciò che desidera, è colui che è rammaricato ed è rimasto nel desiderio o nel rimpianto perché non ha raggiunto un obiettivo. La tristezza lo fa rimanere fermo, perché non si permette di lasciare andare un momento di malinconia o di dolore, che blocca la vita in quell’aspetto. È sensibile e riservato, spesso rigido e riflessivo, non ammette le ingiustizie e rispetta le regole; è meticoloso e può essere un ottimo rifinitore. 

Consigli di stagione 

L’autunno è un buon momento per rivedere i comportamenti abituali, riesaminare le priorità, rinnovare l’ambiente di casa e di lavoro, eliminare dall'armadio abiti inutilizzati e mettere ordine negli spazi. Ogni oggetto trattenuto blocca l’energia che deve fluire armoniosamente, ogni elemento che esitiamo ad abbandonare per attaccamento, ci parla del passato che fatichiamo a lasciarci dietro, per poter procedere nel futuro. Alcuni oggetti ci sostengono, altri invece ci appesantiscono e ci tolgono forza. 

Da settembre a dicembre è raccomandato nutrirsi di cibi di stagione (zucca, pere, zucchine, broccoli, cavoli, noci, castagne, funghi), evitare cibi piccanti (ginseng, spezie, pepe), idratarsi abbondantemente per combattere la tendenza alla secchezza e lasciare andare ciò che non è più necessario alla nostra vita. 

L’energia dell’autunno ci invita a non aggrapparci a idee, cose, persone, ma ci insegna a liberarci con semplicità di ciò di cui non abbiamo più bisogno, come fanno le foglie che si staccano dai rami degli alberi. Con la stessa semplicità, si possono accogliere nuove esperienze e conoscenze evolutive.

Valutazione: 0 stelle
0 voti

Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.