Foto di un'Alba radiosa
Parlando un po’ meno
del Potere Dominio che oscura il mondo,
un po' di più
del nostro Potere Creativo,
che invece lo illumina,
staremo meglio
e cambieremo il mondo.
Il modo in cui osserviamo e ci rappresentiamo la realtà dà forma alla nostra esistenza, determina le nostre scelte quotidiane.
Laddove portiamo la nostra attenzione, portiamo la nostra energia.
Possiamo perderci, nell’ansia che generano le notizie dell’Ansa; nella paura, nella tristezza, nella sacra indignazione che sfocia in rabbia e frustrazione quando leggi di guerre, genocidi, pandemie, povertà, minacce continue e crescenti che non sai come gestire. Ma abbiamo sempre una Scelta: se continuare a prestare la nostra attenzione solo alle ombre che ci minacciano, oppure aprirci anche alla Luce. C’è un legame sottile ma potente, fra: le emozioni negative alimentate dalla narrazione mediatica; la frustrazione che deriva dal senso di impotenza; l’acquiescenza delle masse all’orrore che accade. Un’acquiescenza, nota bene, piena di insoddisfazione e rancore: può esplodere. Accade finché ognuno di noi non sceglie, con sforzo, di vedere e raccontare anche l’atro mondo. Quale? Tutto quello che di bello, interessante, vero, giusto, solidale, meraviglioso, già esiste e viene sperimentato ogni giorno, ma di cui l’Ansa non ci parlerà mai, se non di sfuggita o per mistificarlo.
Mi perdoni l’Ansa - principale agenzia giornalistica italiana nata nel 1945 e inserita in una rete internazionale di “controllori dell’ordine del giorno” - se la prendo ad esempio dell’informazione mainstream (tradotto: corrente principale). Controllori dell’ordine del giorno. Riflettiamo su questo concetto. Cosa fa un’agenzia di stampa? Decide cosa è notizia, e cosa no. Decide di cosa parleranno – contemporaneamente! - più o meno tutti i principali giornali, telegiornali, radio e riviste. Quella cosa lì: di cosa parlano i media, diventa facilmente ciò che esiste nell’immaginario collettivo, dunque: ciò che viviamo. Per contro: se di una qualunque realtà non ne parlano tutti, non esiste nei nostri pensieri e nelle nostre azioni. Tu leggi una notizia su un giornale indipendente che non trovi su altri media, e non credi sia vera! Sospetti una bufala, la osservi con sospetto, ti domandi “cosa c’è dietro” perché, se fosse vera, pensi, sarebbe ripresa dai principali organi di informazione, o no?
NO.
I principali organi di informazione in tutto il mondo dipendono dal padrone che li finanzia, direttamente o indirettamente, sapendo che il settore ha un’enorme difficoltà a stare finanziariamente in piedi da solo. Osserviamo ora come nascono le notizie e come circolano nel mondo mainstream. 2 (due) principali agenzie di stampa, sufficientemente anglosassoni, Reuters e Associated Press, dettano l’ordine del giorno che viene ripreso dalla rete di agenzie di stampa minori sparse per il mondo; da lì, passa a tutti i principali giornali, TV, radio e riviste a larga diffusione, i cui editori (sette o otto nel mondo) sono sostenuti o controllati dal sistema di potere globale che si alimenta nel circuito della finanza e delle multinazionali. Il proprietario di Reuters si chiama Blackstone, che in inglese vuol dire pietra nera ed è un enorme fondo di gestione patrimoniale che controlla finanze sufficienti a comprare quello che vuole. Il fondatore di Blackstone è un certo Stephen Schwarzman il cui cognome tedesco si traduce in uomo nero. Figlio di Blackstone è Blackrock, ben più famoso perché divenuto il più grande fondo di investimento al mondo, il cui nome si traduce, ancora, in roccia nera. Entrambi i fondi, ma anche altri, investono in maniera significativa nel settore mediatico. Così conferma l’intelligenza artificiale: https://share.google/aimode/CnN3s9vsxxdVH927E ).
Il mainstream, lo capisci, non può permettersi il lusso di parlare male della finanza e delle multinazionali. Ma non basta; la cosa è più complessa: non può permettersi il lusso di parlare (né bene e né male!) di tutto ciò che può dare in qualche modo fastidio alla finanza e alle multinazionali. Non è necessario aspettare una direttiva o chiedere conferma. Diventa uno stile di vita, un modo d’essere, la meta-linea-editoriale del mainstream, taciuta ma sostanziale che sottende a tutto ciò che è narrato da quelle case editrici. Ora, aggiungi alla finanza e ai grandi media anche le grandi ONG (spesso miliardarie, e domandati da dove vengono quei miliardi), la pletora infinita di Organismi sopranazionali, le Amministrazioni e i Governi non più controllabili dalle popolazioni. Pensa ai legami incestuosi con il mondo segreto (logge, cosche, paradisi fiscali, servizi segreti e segreti di stato) che legano tutti i personaggi inseriti negli elementi di cui sopra in un orgia di conflitti di interessi, la cui puntina dell’iceberg ogni tanto emerge da inchieste, scoperte, soffiate, leaks e desecretazioni. Se occupi un posto di rilievo in quegli ambienti è estremamente probabile che tu sia un narcisista, ambizioso/a, con elementi di sociopatia proporzionati all’importanza del ruolo. Rarissime eccezioni confermano la regola.
Ecco, il quadro è completo. Questo intreccio di persone, organismi e interessi, descritto iper sinteticamente, esprime la Piramide Nera del Potere Dominio. Vive dell’energia procurata dai soldi creati dal nulla dalla finanza globale e del nostro consenso! Consenso ottenuto mediante il controllo della narrazione mediatica.
Non capiremo mai abbastanza quanto profondamente la narrazione condizioni le nostre scelte quotidiane. È difficile ammettere con sé stessi che si è così facilmente manipolati e manipolabili… tanto quanto ci è difficile ascoltare la voce profonda della Coscienza. Solo attraverso un tenace esercizio di auto osservazione possiamo riuscire, appena un po’, a riconoscerlo. Sforzo continuo, scoperta continua, mentre le tecniche di manipolazione, nel frattempo, si raffinano. Un gioco di luci e di ombre che si inseguono. Ma ognuno di noi ha sempre una Scelta, dicevamo. E se coordiniamo le nostre scelte, appena un po’, se le rendiamo coerenti, allora eleviamo a potenza il nostro Potere Creativo.
Vogliamo la Pace? Costruiamo la Pace!
Guardati intorno: i costruttori del nuovo mondo sono già all’opera. Non accusano, non pretendono; quando manifestano “contro” non si aspettano di venire ascoltati dalle Istituzioni, ma di essere visti da fratelli e sorelle. Non combattono il sistema di potere dominio radicato nella piramide nera. Percorrono altre vie, più efficaci: costruiscono.
Vedono l’Ombra, eccome! La studiano. Non la temono: imparano a trasformarla, accendendo Luci. Esperimenti sociali organizzati dal basso. Chiedono a sé stessi, non aspettano soluzioni calate dai potenti. Operano pazientemente, rimboccandosi le maniche, anche facendo errori ma con amore, responsabilità, impegno, senso del Bello, del Vero, del Giusto. Accendono consapevolezza e trasformano i sogni in progetti, la speranza in prospettiva, i progetti in realtà.
Avvolgono la piramide nera in una Sfera di Luce.
Sta già accadendo! Non ha senso sperare in un futuro migliore quando possiamo Operare nel Presente.
Il fenomeno è più grande, diffuso e intenso di quanto non riusciamo a vedere solo perché i media non ne parlano. Ricordi? Nessun fenomeno sociale può esistere nell’immaginario collettivo finché non risuona e inizia a rimbalzare di media in media.
Il mainstream non ha il permesso di parlarne. Il Sistema di Potere Dominio organizza strutture imponenti dedicate professionalmente a nascondere e, ove non riesce, allora demonizza, sminuisce, sporca, distorce questa realtà, perché la teme! Sa che gli sottrae consenso ed energia. Chi vuole dominare sa perfettamente che può soggiogare solo persone spaventate, confuse, frustrate, senza visione e senza speranza. In una parola: senza Coscienza.
Purtroppo, perfino il mondo dell’informazione indipendente dedica loro, ancora oggi, pochissima attenzione. Sottovaluta, preso com’è nella critica – pur doverosa! – della piramide nera, e dimentica di accendere un faro sulla sfera di luce che ha già iniziato a formarsi attorno alla piramide, smorzandone la pericolosità.
Di quali realtà sociali stiamo parlando?
Scuole alternative, libere università e accademie; circuiti di economia solidale con o senza uso di monete complementari; produzione e distribuzione di cibo naturale; medicina naturale e cura della persona; bioedilizia ed ecovillaggi; ricerca e produzione di energia pulita; informazione libera e indipendente… E così via, in qualunque campo del vivere sociale in cui l’ombra sinistra della piramide nera spinge gli spiriti più arditi a far nascere esperimenti tesi a portare nuova luce, nuova vita, nuovo senso.
Una Nascente Coscienza Sociale! Quella che un tempo rappresentava la base culturale dello Stato Sociale, poi sacrificato sull’altare del progresso economico globale, confusi con la finanza e il consumismo. Una Coscienza Sociale che non torna indietro ma, forte dell’esperienza vissuta e degli errori commessi, si reinventa e ripensa le forme delle organizzazioni sociali. Per ora dal basso e in maniera spontanea, ma già inizia a percepire l’esigenza pressante di creare coordinamento, cooperazione, armonia, risonanza. Dietro, c’è molto più di una consapevolezza economica e politica. C’è il bisogno dell’umanità contemporanea, persa nel materialismo, di dare senso alla nostra esistenza, di resuscitare valori etici antichi, perfino spirituali, e reinterpretarli nel loro aspetto sociale. Valori e senso di cui la nostra coscienza non può fare a meno, come il corpo dell’aria che respira. Come dice il mio amico Stefano, tutti questi progetti che spesso diventano organizzazioni rappresentano l’Agenda Bianca! Il mondo della trasformazione alchemica che non combatte le ombre perché le illumina e comincia a capire che, per diventare efficace, deve riscoprire una capacità di cooperazione diversa, più efficace, ben più elevata dell’attuale, che il mantra della competizione globale ha letteralmente rattrappito. Rifletti: se dipendi dai servizi che ti offre il sistema, da un lavoro che ti offre il sistema, se non hai alternative, sarà sempre più difficile dire “no” a un qualunque “green pass” il sistema ti proponga in nome della protezione da una qualunque minaccia, più o meno immaginaria.
Dobbiamo riuscire a vedere quanto è vero che si riduce progressivamente il bisogno di distruggere la piramide nera, di sconfiggere il sistema di potere dominio che ci angoscia, quanto più iniziamo a costruire seriamente la Sfera di Luce che quella piramide ingloba, riduce, svuota del nostro consenso, e gradualmente sostituisce, grazie alla realizzazione paziente di una serie di organismi sociali volti a soddisfare i nostri bisogni primari, individuali e collettivi.
Solidarietà, vuol dire divenire solidi. E... ne avremo bisogno!
I bisogni fondamentali che dobbiamo soddisfare per stare bene sono psicologici, sociali, animici, e sono estremamente più importanti di quelli materiali! Facciamo fatica a crederci solo perché rimbambiti dalla narrazione mainstream che predica il contrario, ma basta ascoltarsi in profondità per ricordarlo. Ora, tu immagina quanta energia e quanta forza acquisterebbero quegli esperimenti sociali, solo accendendogli sopra i riflettori e i megafoni del mondo dell’informazione libera. Il quale, anche lui, è parte vivente di quella sperimentazione. Oltretutto, i soggetti che si impegnano nel campo della libera informazione scoprirebbero che è proprio da questo nuovo mondo in costruzione che possono arrivare, generosamente, le energie necessarie al sostentamento che non potranno mai arrivare dal circuito dell’agenda nera. Deve crescere, il nostro mondo, imparare dagli errori, ragionare creativamente sul modello di sostenibilità economica, e trovare il coraggio di fare scelte più coerenti con i propri intenti.
Questa rivista, Sovranità Popolare, è un esempio di informazione indipendente. La sua linea editoriale è sempre stata molto semplice e lineare, descrivibile in pochissime parole: mandateci articoli (scritti decentemente) su qualunque argomento, con qualunque opinione, e li pubblichiamo. Di fatto, molto spazio è stato occupato sin dalla nascita, nel 2018, dalla “critica al sistema”, anche se, recentemente, stanno aumentando le informazioni sul nuovo che cresce e i suoi esperimenti sociali dal basso.
Cresce costantemente la consapevolezza che i servizi sociali ce li dobbiamo organizzare da soli. Dal settore pubblico, convinto di aver vissuto al di sopra delle possibilità, arriveranno sempre di meno. Il settore privato, favorito dalle riforme strutturali che impongono la privatizzazione, li offre solo a pagamento e sarà sempre più salato e differenziato: sei ricco, godi; sei povero… crepa! I servizi essenziali alla persona, alla famiglia, alle aggregazioni sociali in cui si sviluppa la personalità, sono il collante potente che alimenta e rende solida la comunità politica. Sono la quint’essenza dell’Economia che ricorda l’etimo della parola e riscopre, oltre la competizione, il bisogno di solidarietà, di fratellanza, di giustizia. Siamo Comunità! Non possiamo rinunciare a prenderci cura di ogni suo membro e sperare di poter vivere in pace. C’è un nesso logico e pratico potente fra l’incuria e la guerra.
Per questo, Sovranità Popolare fa oggi una scelta: diamo più Luce a chi accende Luci nel mondo.
In che modo? Senza forzature e senza limitazioni, continuando ad accettare qualunque articolo (scritto decentemente) su qualunque argomento e con qualunque opinione. Continuando anche ad osservare la piramide nera per schivare i colpi peggiori e trasformarli a nostro vantaggio, ma sforzandoci, sempre più, di dare rilevanza crescente alla Sfera di Luce. Sollecitando testimonianze, andandole a scovare, raccontandole, lasciando emergere ciò che ha bisogno, per esistere, di essere visto.
Lo faremo anche sotto forma di esperimento: la redazione applicherà ad ogni articolo pervenuto un piccolo segno di riconoscimento, un Sigillo:
- una piccola piramide nera sarà apposta agli articoli di critica al sistema di potere dominio;
- una piccola sfera di luce indicherà le testimonianze del nuovo mondo.
Osserveremo le differenze, la quantità, la qualità, l’interesse. Ci ragioneremo su, insieme a voi. Ogni lettore può fare la sua parte, nessuno escluso. Un commento, un suggerimento, un articolo, una testimonianza, una condivisione.
Per finire: pensa come sarebbe, se l’intero mondo dell’informazione libera iniziasse a ragionare su un nostro ordine del giorno, tale da far risuonare nel campo della coscienza sociale la realtà in costruzione dell’Agenda Bianca e della Sfera di Luce…
Aggiungi commento
Commenti